VIAGGIO NELLE TENDENZE DEL MONDO COSMETICO MASCHILE


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  • 12/01/2022
  • JOB BLOG

Mai come in questi ultimi anni il rapporto tra gli uomini e la cosmesi si è intensificato, complice anche 'l’etichetta' del no gender, che crea un confine sempre più labile tra prodotti per donne e per uomini a favore di un utilizzo più inclusivo.

Secondo gli ultimi dati, l’industria cosmetica maschile varrà circa 160 miliardi di dollari nel 2022, nello specifico in Italia vale 2,5 miliardi e si prospetta una significativa crescita nel prossimo triennio. Si tratta di un mercato in forte espansione, non solo per quanto riguarda i prodotti per l’igiene più comuni come shampoo e bagnoschiuma, ma anche maschere e trattamenti di bellezza.

Rispetto ai dati poco promettenti del 2020, dal 2021 il mercato cosmetico ha visto tornare a crescere i consumi in un’ottica di miglioramento costante, con l’intenzione e l’auspicio di tornare presto ai confortanti dati pre-pandemia.

In questo scenario vediamo come si colloca il settore della cosmetica maschile, che genera un fatturato importante e percentuali di consumo pari al 24% del totale.

Prodotti per la pelle

Il mercato usa il marketing per spingere la proposta cosmetica destinata al pubblico maschile, ma c’è da dire che gli uomini sentivano già da tempo l’esigenza di usare prodotti di bellezza.

Ad esempio, non tutti sanno che la pelle maschile è più spessa di quella femminile e più grassa perché produce sebo. Il desiderio di mantenersi giovane e belli appartiene a uomini e donne, per cui molti uomini si servono di creme antietà, protettive, idratanti, senza nascondere la possibilità di sottoporsi, prima o poi, a un ritocchino (lo ammette il 23% dei consumatori).

Una figura che ultimamente è sempre più richiesta dal pubblico maschile è infatti il dermatologo, punto di riferimento per la cura della pelle. Pelle che deve contrastare l'invecchiamento a suon di creme e filler attraverso una beauty routine quotidiana.

La skincare quotidiana per molti uomini si affronta scegliendo prodotti quanto più possibili naturali, insieme a trattamenti mirati per mantenere la pelle idratata, sana e giovane. Le caratteristiche più richieste nei prodotti cosmetici sono:

  • confezioni e contenuti non inquinanti, il più possibile rispettosi dell’ambiente (62%);
  • formulazioni naturali: cresce infatti l’attenzione per le etichette, gli INCI e i parabeni (58%);
  • delicatezza, per un uso frequente o quotidiano (56%).

Prodotti per corpo e capelli

Si nota anche un aumento dei prodotti per la cura sia del viso che del corpo, dimostrando la volontà da parte degli uomini di prendersi cura di se stessi per ragioni estetiche, ma anche di salute (la cosiddetta cultura del bellessere).

La scelta verte su creme per il corpo a rapido assorbimento, idratanti ma non untuose, poco profumate; chi fa sport fa molta attenzione ai deodoranti, ai quali invece si richiede un effetto olfattivo immediato e duraturo.

Per i capelli, si va alla ricerca di shampoo specifici, balsami adatti al tipo di capello e lozioni che proteggono la cute oltre alla chioma. Importante anche la cura della barba con prodotti specifici quali oli e balsami, e si registra una rinnovata attenzione alla cura dei piedi, sopracciglia e mani.

Prodotti per make up maschile

La categoria del make up, fino a qualche anno fa considerata appannaggio prettamente femminile, ora si rivolge anche agli uomini con linee di prodotti pensati apposta per loro, a partire da:

  • BB cream, per l’idratazione quotidiana della pelle del viso;
  • Fondotinta, per uniformare l’incarnato;
  • Correttori, per minimizzare difetti evidenti come le occhiaie o le imperfezioni della pelle.

Senza contare i prodotti per definire gli occhi, in un contesto socio culturale in cui le barriere di genere si stanno definitivamente sgretolando e il trucco maschile non è più solo vezzo artistico di attori e cantanti fuori dagli schemi, ma una libertà di espressione unisex. In fondo ci si sta solo riappropriando di qualcosa che esiste dall’alba dei tempi: basta pensare al trucco usato nell’antico Egitto dei faraoni con gli occhi bistrati dall’eyeliner o agli aristocratici francesi, con il volto incipriato e le guance arrossate dalle polveri.

Queste tendenze in crescita permetteranno all’industria cosmetica di puntare le migliori fiches sulla filiera del make up, ampliando ancora di più un bacino di utenti sempre più interessati alle nuove proposte in termini di formulazione e risultati.

Cosa pensi della cosmetica maschile? È vero che i prodotti cosmetici ormai si possono considerare unisex?

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