Il termalismo, una potenzialità made in Italy


Condividi su:

  • 24/08/2022
  • JOB BLOG

Con 380 stabilimenti in 19 regioni (Veneto al primo posto, seguito da Emilia Romagna, Toscana e Lazio), tre miliardi di euro di fatturato diretto e indotto, 65 mila addetti e 15 milioni di prestazioni erogate a carico del Sistema Sanitario Nazionale, il settore termale è colonna portante dell’industria turistica italiana e un importante presidio sanitario, con potenzialità enormi sul fronte riabilitazione e vera eccellenza made in Italy.

Un settore che nel tempo si è evoluto da turismo di nicchia a risorsa aperta a tutti, che ad oggi coniuga salute, benessere e relax.

Il settore termale in Italia: un po’ di storia

Il nostro Paese è uno dei siti termali più conosciuto e apprezzato a livello globale, anche grazie alla nostra storia: etruschi, romani e numerosi altri popoli che si sono susseguiti nel corso dei secoli hanno infatti usato le fonti termali per curare le patologie, consapevoli delle proprietà naturali benefiche dell’acqua termale.

Nel 1900, proprio a cavallo tra le due guerre, le terme hanno vissuto una vera e propria età dell’oro; erano infatti una destinazione di moda tra le persone benestanti, le uniche a potersi permettere lunghi soggiorni rigeneranti in cittadine tuttora famose come Montecatini, Salsomaggiore, Chianciano.

Si trattava di località di lusso, con stabilimenti e strutture ricettive di altissimo livello, che classificavano i siti termali come luoghi di villeggiatura e relax. Questa connotazione elitaria è venuta a mancare quando si è iniziato a prescrivere cure termali in ambito sanitario: un cambio di rotta importante, che ha trasformato gli ambienti termali da località esclusive ad ambienti popolari di carattere medico.

Da qui in poi le terme sono diventate accessibili a chiunque, e questo ha inciso sull’economia locale di alcune città settate sul turismo facoltoso, così come su alberghi e hotel nati proprio con lo scopo di ospitare benestanti vacanzieri. I soggiorni termali erano ormai pagati dalla sanità pubblica, di conseguenza le grandi stazioni termali italiane, prima statali, diventarono regionali e poi comunali, portando a reali problemi legati al bilancio e costringendo alla chiusura diverse strutture, che non riuscirono ad adattarsi al cambiamento.

Il termalismo oggi, tra trattamenti curativi e cosmesi

La medicina termale è scientificamente comprovata, poiché l’acqua usata nei centri termali contiene elementi riconosciuti ed essenziali per la cura di diverse patologie. I centri termali sono dotati di direzione sanitaria che opera attraverso l’anamnesi medica, per guidare i pazienti nei centri adatti in base al trattamento della patologia di cui soffrono.

Le più famose stazioni termali in Italia sono:

  • Terme di Comano, famose per la cura dei problemi dermatologici;
  • Terme di Chianciano, per curare il fegato;
  • Terme di Sirmione, consigliate per trattamenti della rinofaringe.

Oltre a caratteristiche mediche ben precise, l’acqua termale viene sfruttata anche per i percorsi benessere, i cui benefici sono il rilassamento muscolare, trattamenti volti a minimizzare inestetismi cutanei come la cellulite o la ritenzione idrica.

L'acqua termale è un bene prezioso anche per la cosmetica, poiché viene usata per creare linee di prodotti made in Italy di alta qualità. L’acqua termale è tra gli ingredienti cosmetici più antichi - Ippocrate ne elogiava i benefici già nel V secolo a.C -, e oggi il trend vede protagonista la cosiddetta bio-cosmesi minerale, dove l’acqua termale viene usata pura o in combinazione con altri principi attivi.

La bio-cosmesi minerale vanta un’elevata potenzialità in termini di esportazione del Made In Italy; le aziende produttrici di cosmesi possono infatti puntare sulla geo-localizzazione e l’importanza del territorio dove hanno origine i prodotti, oltre a sfruttare formulazioni efficaci grazie a una materia prima ricca di benefici tangibili e attestati scientificamente.

Hai mai provato una cura termale o un prodotto di bio-cosmesi minerale? Raccontaci la tua esperienza in un commento.

Lascia un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Commenti

Nessun commento