Mercato cosmetico italiano: analisi del settore nel 2022


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  • 11/05/2023
  • JOB BLOG

Il settore cosmetico italiano è uno dei più importanti e trainanti del nostro panorama industriale, con un impatto economico notevole e una bilancia commerciale sempre positiva a riconoscimento del Made in Italy, che si classifica ancora una volta non solo come un marchio ma come un grande valore internazionale.

Anche durante le crisi economiche mondiali del 2001 e del 2008, il settore ha sempre mostrato una forte crescita, una battuta d’arresto è avvenuta solamente durante la pandemia, che ha causato una decrescita del 20% nel 2020, ma il settore ha mostrato una prima ripresa importante nel 2021 e una conferma di crescita nel 2022.

Nel 2022, infatti, il settore ha chiuso con un fatturato attorno a 13,3 miliardi di euro, con una crescita del 12,1% rispetto al 2021 e del 10,5% rispetto al 2019, anno pre-pandemia.

Questi dati dimostrano l'importanza del settore cosmetico per l'economia italiana e confermano che il settore è in grado di resistere ad altri fattori economici e sociali impattanti, come guerre e crisi energetiche, e di mantenere la fiducia dei consumatori.

Il settore cosmetico italiano è rappresentato da diverse filiere, tra cui:

  • produttori e distributori di materie prime
  • packaging
  • servizi
  • produttori e distributori del prodotto finito.

Questa industria ha un impatto economico pari a circa 35 miliardi di euro sull’intera economia italiana, con una crescita dell'8% rispetto al 2021, e circa 410.000 addetti, con un aumento occupazionale importante dove le aziende confermano il trend di assunzioni e la continua ricerca di professionisti da formare per varie mansioni.

I canali di vendita online continuano a crescere in modo esponenziale, confermando la loro importanza anche nel 2022 con una crescita del 13,4% rispetto all'anno precedente, consolidandosi sempre di più come parte integrante del settore cosmetico italiano e segnalando come la presenza digitale sia diventata una scelta strategica per le aziende. Inoltre, per l’anno 2023 si prevede un ulteriore crescita del 12% nel canale di vendita online, quindi gli investimenti in questo settore sono fondamentali per il futuro delle aziende.

I settori della grande distribuzione organizzata e farmaceutici mostrano un ottimo aumento rispetto al 2021, migliorando le crescite pre-pandemiche con importanti incrementi e confermando il trend positivo del settore. Ottima performance anche per la profumeria, che vive una nuova rinascita insieme ai settori professionali di parrucchieri ed estetica.

Il Made in Italy è sempre stato un punto di forza per il settore cosmetico italiano, rappresentando una risorsa importante per l'economia nazionale, con una bilancia commerciale attiva che ci permette di esportare più prodotti di quelli che importiamo. Nel 2022, il valore dell’export ha superato ogni ottimistica previsione, raggiungendo i 5,9 miliardi di euro, con una crescita del 18,5% rispetto all'anno precedente. Le categorie più importanti in termini di fatturato sono la skin care e il make up, mentre l'hair care è la categoria che esporta maggiormente in termini di volumi, creando quindi un'altra eccellenza italiana.

Le previsioni del 2023 prevedono un ulteriore miglioramento del 10%, con un'ipotesi di chiusura a 6,4 miliardi di euro, che attesta e conferma come il settore sia in piena salute.

Questi dati dimostrano che il settore cosmetico italiano è in grado di resistere alle difficoltà economiche e sociali e di mantenere la fiducia dei consumatori, confermando la sua importanza a livello nazionale e internazionale grazie alla qualità e all'eccellenza dei prodotti Made in Italy.

Inoltre, la presenza digitale e l'export di prodotti cosmetici italiani rappresentano opportunità di crescita per le aziende, rendendo così il settore un punto di riferimento per l'economia italiana.

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